I recenti orientamenti in ambito oncologico medico, sono rivolti ad un approccio integrato della persona, dove l’aspetto farmacologico, scelta elettiva terapeutica, viene sempre più affiancato da altre modalità “terapeutiche” naturali a sostegno, psicologia, mindfulness, ipnosi, fitoterapia, alimentazione, attività fisica, ecc. Tra questi approcci rientrano a pieno titolo i funghi medicinali.
11 MOTIVI PER UTILIZZARE I FUNGHI MEDICINALI
– proteggono dalla tossicità della chemioterapia;
– inibiscono le metastasi tumorali;
– migliorano il microbiota, apparato importante nelle malattie degenerative;
– stimolano la morte delle cellule tumorali (apoptosi);
– proteggono gli organi dagli effetti collaterali dei farmaci (cardiotossicita’, mielosoppressione, funzionalità renale, ecc);
– aumentano il recupero e l’energia della persona;
– aumentano la sensibilità alla chemioterapia evitando la resistenza farmacologica;
– migliorano lo stress ossidativo presente;
– agiscono come antinfiammatori a livello sistemico;
– hanno un effetto citotossico diretto contro le cellule tumorali;
– regolano gli ormoni con effetti positivi e protettivi nei tumori al seno, ovaie, prostata.
*Non esistono in letteratura scientifica effetti avversi o controindicazioni sul loro uso combinato insieme ai farmaci. È cmq bene farsi seguire da un professionista sanitario e tenere informato il proprio specialista di un eventuale loro uso.
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