I fosfati, derivati del fosforo utilizzati dall’industria alimentare, secondo molte ricerche sono tra i fattori responsabili della sindrome definita ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) che si diffonde progressivamente di anno in anno e coinvolge sempre più bambini.
Dove si trovano i fosfati alimentari?
I fosfati sono presenti in quasi tutti gli alimenti di natura industriale, specie in quelli che attraggono i bambini: merende, snack, bibite. Contengono fosfati anche molti piatti pronti, alcuni yogurt, le carni, molti cibi conservati. Non è facile individuare i fosfati perché si nascondono tra gli additivi alimentari sotto diverse forme: coloranti, conservanti, esaltatori di sapidità, aromi…
Il loro utilizzo è tale che negli ultimi anni la presenza di questi additivi è aumentata esponenzialmente (fino al 300% in 10 anni). Se i fosfati, in particolare il fosfato di calcio, sono necessari per la crescita del bambino e il per corretto funzionamento del corpo, queste sostanze in eccesso provocano (specie in alcuni soggetti predisposti a DCM o disturbo cerebrale minimo) disturbi del comportamento anche gravi. Ne citiamo alcuni
- Difficoltà psicomotoria
- Impulsività
- Insonnia
- Aggressività, atteggiamenti di violenza
- Tic, discinesia, ipercinetismo
- Instabilità emotiva
- Incapacità di adattarsi e integrarsi con altre persone
- Distraibilità permanente
- Suscettibilità esagerata
- Effetti legati all’assunzione dei fosfati
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