🙏La pirrolochinolina chinone (PQQ) è stata segnalata per la prima volta nel 1964 da Hauge et al. come nuovo coenzima distinto dalla nicotinammide adenina dinucleotide (NADH) e dalla flavina nella glucosio deidrogenasi (GDH), e la sua struttura è stata determinata mediante analisi a raggi X nel 1979.
👉Il PQQ è contenuto in frutta e verdura, come kiwi, prezzemolo, cacao in polvere, semi di soia fermentati (natto giapponese), peperoni verdi, latte materno
👉Il PQQ è efficace nel neutralizzare i radicali superossido e idrossile, che causano la disfunzione mitocondriale, e antagonizza anche diversi tipi di danno cellulare indotto dallo stress ossidativo, tra cui il danno cardiaco da riossigenazione, l’insufficienza cardiaca cronica, il danno epatico indotto dall’etanolo e deficit cognitivi indotti da iperossia
❗PQQ promuove anche la biogenesi mitocondriale.
USI CLINICI
👉Utile nelle condizioni che coinvolgono una bassa funzione mitocondriale, tra cui l’invecchiamento, malattie cerebrali e neurologiche (morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson) altre malattie degenerative croniche
Alcuni degli effetti osservati negli studi sugli animali:
➡️PQQ inverte il deterioramento cognitivo causato dallo stress ossidativo cronico e migliora le prestazioni nei test di memoria
➡️L’integrazione con PQQ stimola la produzione e il rilascio del fattore di crescita nervoso BDNF
➡️PQQ protegge dall’autoossidazione del gene DJ-1, un primo passo nell’insorgenza della malattia di Parkinson
➡️PQQ protegge le cellule cerebrali dal danno ossidativo nei modelli di ictus
➡️PQQ blocca la formazione di ossido nitrico sintasi inducibile (iNOS), una delle principali fonti di specie reattive dell’azoto (RNS) dannose per le cellule cerebrali
➡️PQQ protegge dalla probabilità di ictus grave
➡️PQQ protegge il cervello dalla neurotossicità indotta da tossine, tra cui mercurio, glutammato e ossidopamina (una potente neurotossina utilizzata dagli scienziati per indurre il parkinsonismo negli animali da laboratorio)
➡️PQQ impedisce lo sviluppo di alfa-sinucleina, una proteina associata al morbo di Parkinson
➡️PQQ protegge anche le cellule nervose dagli effetti dannosi della proteina beta-amiloide legata alla malattia di Alzheimer
➡️PQQ abbassa il colesterolo LDL attivando l’AMP-chinasi (AMPk)
PQQ REGOLA IL METABOLISMO ENERGETICO
👉PQQ attiva l’AMPk, un enzima che si trova all’interno delle cellule viventi che funge da “interruttore di regolazione principale” nel metabolismo energetico
Bassi livelli di attività AMPk sono associati a:
➡️Invecchiamento accelerato
➡️Infiammazione cronica
➡️Alti livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue
➡️Aumento del grasso viscerale della “pancia”.
➡️Resistenza all’insulina
➡️Insufficienza e disfunzione mitocondriale
➡️Neurodegenerazione
➡️Obesità
➡️Scarso controllo della glicemia
Il dosaggio è di circa 10/20 mg al giorno, preferibilmente insieme al Q10.
Dott Umberto Villanti
www.umbertovillanti.it
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