La vitamina A (retinolo, acido retinoico, retinaldeide), è una sostanza nutritiva importante per la vista, la crescita e il differenziamento dei tessuti, la divisione cellulare, la riproduzione e l’immunità. Inoltre è nota per le sue proprietà antiossidanti. Agisce insieme alla vitamina D sull’organismo, regola l’escrezione di calcio in eccesso nel corpo, utile per evitare la differenziazione cellulare nei tumori, importante anche per modulare l’accumulo di grasso corporeo attraverso la regolazione dei PPAR-gamma. Utile per la riparazione della leaky gut o intestino permeabile.
INTESTINO, BETACAROTENE E VITAMINA A
Gli alimenti che contengono beta-carotene devono subire la trasformazione in vitamina A nell’intestino: inizialmente l’enzima diossigenasi scinde il beta-carotene in due molecole di retinale che successivamente vengono trasformate in retinolo (vitamina A) dall’enzima retinale reduttasi NADPH dipendente. Una eubiosi e un intestino in buone condizioni sono dei requisiti importanti.
TIROIDE E VITAMINA A
La tiroide dipende per il suo funzionamento anche dalla vitamina A. L’ormone tiroideo per svolgere la sua funzione si lega ai suoi recettori nucleari, che oltre alla sequenza TRE (Thyroid Response Element), per poter attivarsi necessita di una etero-dimerizzazione, quella con il recettore dell’acido retinoico (RXR) e l’acido retinoico.
Quindi, affinché l’asse tiroideo possa funzionare bene, l’ft3 deve legarsi al TRE-RXR. Infatti, il controllo della produzione di TSH da parte dell’ipofisi dipende da due fattori principali: il legame dell’ormone tiroideo a TRE ed il legame dell’acido retinoico al recettore RXR; entrambi i recettori sopprimono la trascrizione del gene dell’ipofisi TSH, modulando la trascrizione dell’ormone che stimola la produzione di ormoni tiroidei.
CARENZA DI VITAMINA A
La carenza di vitamina A può comportare problemi visivi, raffreddori, ritardo nello sviluppo e dipendere da difficoltà nell’assimilazione.
SINTOMI DA CARENZA
Cecità notturna, con ritardo nell’adattamento agli stimoli luminosi esterni
Secchezza oculare o formazione di detriti di cheratina nella congiuntiva
Raffreddori recidivanti
Capelli secchi
Infezioni
Pelle secca, rugosa ed esfoliata ai gomiti
Macchie di Bitot nella sclera
Altre sintomatologie sono connesse alle percezioni sensoriali, come la perdita del senso dell’olfatto, l’indurimento delle ghiandole salivari in bocca, inappetenza, stanchezza, orzaioli frequenti, anemia, dolore alle articolazioni, sottosviluppo dei testicoli, sterilità e aborti spontanei.
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