‼️QUANDO IL CUORE BATTE IN MODO MONOTONO SIGNIFICA CHE NON STIAMO BENE
‼️ANCHE IN MEDICINA CINESE SI DAVA MOLTA IMPORTANZA AL CUORE ENERGETICO, COME PURE IPPOCRATE QUANDO PARLAVA DI OTTIMIZZARE IL CALORE, IL SANGUIS O ARMONIZZARE GLI UMORI A FAVORE DELL’ARIA.
✅COSA È LA VARIABILITÀ CARDIACA
👉L’HRV (Heart Rate Variabilità) è la variazione del battito cardiaco a riposo.
👉Non si tratta di variazioni macroscopische, che possono essere indotte da cambiamenti dello stato d’animo, temperatura esterna o movimenti del nostro corpo, ma di microvariazioni influenzate dal sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico).
👉A parità di condizioni il nostro corpo varia di pochi millisecondi un battito rispetto ad un altro (20 – 40 msec). Queste variazioni sono fisiologiche e vuol dire che il corpo risponde in modo flessibile alle microvariazioni interne.
👉Al contrario, un battito cardiaco che non ha microvariazioni è indice che il corpo è affaticato e che, per non creare ulteriori squilibri, si concentra sul non variare minimamente il battito cardiaco.
👉Meno varia l’HRV e più sei stressato, affaticato, in una condizione di overreaching (sovrallenamento) o overtraining
👉Più varia l’HRV (nei range fisiologici) e più il corpo è rilassato, flessibile e pronto a rispondere agli stimoli esterni
👉Ovviamente non basta l’HRV per poter fare una diagnosi, anche altri indicatori sono importanti:
➡️sonno (in ore e la sua qualità),
➡️appetito,
➡️rapporto testosterone/cortisolo,
➡️motivazione e lo stato d’animo,
➡️voglia di allenarsi.
👉Tutti questi fattori, assieme l’HRV, possono essere un segnale di distress, ovvero stimoli che il nostro corpo non riesce a compensare e che danneggiano sia la nostra performance che la nostra salute.
‼️DA SOLO NON È UN PARAMETRO DI MALATTIA, PERÒ A LIVELLO FUNZIONALE SIGNIFICA CHE NON STIAMO BENE. SAPPIAMO IN NATUROPATIA CHE L’ALTERAZIONE DELLA FUNZIONE PRECEDE LA LESIONE O MALATTIA.
✅I parametri chiave per migliorare la nostra HRV sono:
➡️-abbassare il carico di lavoro
➡️- migliorare il sonno (melatonina se troppo alto il cortisolo)
➡️ – abbassare lo stress (anche sentire musica, guardare un tramonto, ascoltare il sitar di Ravi Shankar, ecc possono creare stati di gioia consapevole, quelli proprio legati alla serenità e pace interiore della variabilità cardiaca)
➡️-aggiustare l’alimentazione sul proprio fabbisogno, per sfiammare l’intestino
➡️- RESPIRO (5-2-5) o altri metodi, purché da esperti
👉Attraverso questi parametri faciliti il recupero dell’organismo e migliori di conseguenza l’HRV.
👉Attualmente esistono dispositivi ed orologi che permettono autonomamente di misurare l’HRV, però spesso gli apparecchi non medici hanno un’alta percentuale di errore.
‼️QUANDO LA VARIABILITÀ CARDIACA È POCO PRESENTE PUÒ INNESCARSI ANCHE IL FENOMENO DELLA PERMEABILITÀ CAPILLARE (VENE, ARTERIE, CAPILLARI).
“Nella circolazione cerebrale, alcuni studi mostrano che l’HRV ha nel complesso un impatto maggiore sulla pressione rispetto ai valori medi della portata, ma allo stesso modo altera la pressione e la portata in termini di eventi estremi.
👉Confrontando HRV ridotto e aumentato, quest’ultimo induce una maggiore probabilità di valori medi ed estremi alterati, ed è quindi più dannoso a livello cerebrale distale.
👉Al contrario, a livello centrale una diminuzione dell’HRV induce un maggiore sforzo cardiaco senza migliorare le prestazioni meccano-contrattili, riducendo complessivamente l’efficienza cardiaca.”
👉La emodinamica o flusso sanguigno viene inficiato a livello cerebrale e sistemico, inoltre, si assiste ad un fenomeno di maggiore porosità dei vasi, con un aumento della infiammazione sistemica (citochine) e una perdita di nutrienti in circolo.
‼️COSA FARE PER PREVENIRE LA SITUAZIONE
- Tecniche di respirazione
- Meditazione contemplativa
- Adattogeni quali Ashwaghanda, ecc.
- Mirtillo e vite rossa ad alti dosaggi per la permeabilità capillare
- Supporto di un professionista naturopata
Dott Umberto Villanti
www.umbertovillanti.it
“La conoscenza e l’informazione corretta ti aiuta a stare bene. Prenditi cura di te” ‼️
Riferimenti
Impact of Heart Rate Variability in the Deep Cerebral and Central Hemodynamics at Rest: An in silico Investigation
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