👉Saprete in tanti che le statine sono utilizzate per il colesterolo alto.
👉A parte il fatto, che il colesterolo alto non significa nulla, se non è corroborato da altri parametri predittivi di rischio coronarico ecc quali:
➡️Emoglobina glicata alta
➡️PCR alto
➡️Lpa lipoproteina A alta (cioè ti dice se stai formando placche ATEROMASICHE)
➡️Omocisteina alta (rischio endoteliale, infarto, demenza ecc trattabile con dei nutrienti a basso costo)
➡️Ferritina alta
➡️Rapporto TGL/HDL (in base al volore si capisce se sei infiammato e a rischio o meno).
‼️Senza contare che nessuno ti dice che le placche ATEROMASICHE sono una forma di scorbuto (carenza di collagene e vitamina C), spesso carente per stress, e perché siamo affamati di questa vitamina, visto che ne sprechiamo a tonnellate e visto che non possiamo sintetizzarla dagli zuccheri (ci manca l’enzima gulonolattone ossidasi).
❗Nessuno poi mette in relazione colesterolo alto e stress, carenza di testosterone, progesterone, estrogeni, ecc.
COSA CAUSANO LE STATINE?
👉Riporto alcuni studi interessanti (non sono miei pensieri)
AUMENTO DEL RISCHIO DI CALCIFICAZIONI DELLA ARTERIA CORONARICA
👉L’uso più frequente di statine è associato a CAC calcificazioni della arteria coronarica, accelerato nei pazienti con diabete di tipo 2 con aterosclerosi avanzata.
👉Ci sono diversi studi un po contrastanti, anche più recenti, ma è noto l’effetto paradosso delle statine, cioè che dovrebbero ridurre la formazione di placche ma aumentano al contempo le calcificazioni vasali.
AUMENTO DEL RISCHIO DI DIABETE
👉I risultati di uno studio retrospettivo hanno collegato l’uso di statine alla progressione del diabete ; in particolare, una maggiore probabilità di iniziare il trattamento con insulina, iperglicemia significativa, complicanze glicemiche acute e un numero maggiore di prescrizioni per classi di farmaci ipoglicemizzanti, hanno spiegato i ricercatori. I risultati sono stati pubblicati su JAMA Internal Medicine .
👉Sebbene le linee guida raccomandino la terapia con statine per tutti i pazienti con diabete di tipo 2 di età compresa tra 40 e 75 anni che hanno livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL) di 70 mg/dL o superiori, la ricerca mostra che l’uso della classe di farmaci è stato associato a un aumento della resistenza all’insulina e livelli di glucosio nel sangue più elevati, hanno detto gli autori.
https://www.ajmc.com/view/study-finds-statin-use-associated-with-diabetes-progression
DANNI MITOCONDRIALI
👉Evidenze emergenti suggeriscono che le statine danneggiano i mitocondri, il che è dimostrato da una morfologia mitocondriale anomala, diminuzione della capacità e della resa della fosforilazione ossidativa, diminuzione del potenziale della membrana mitocondriale e attivazione della via apoptotica intrinseca.
❗Quindi, energia scarsa o azzerata e carente ATP.
AUMENTO DEL RISCHIO DI DEMENZA
👉L’uso di statine è stato associato all’insorgenza di ulteriori condizioni patologiche come il diabete e la demenza a causa dell’interferenza con le vie mitocondriali da parte di vari meccanismi, come la riduzione della fosforilazione ossidativa mitocondriale, l’aumento dello stress ossidativo, la diminuzione della concentrazione della proteina 3 di disaccoppiamento, e interferenza nel metabolismo dell’amiloide-β.
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/jcsm.12654
‼️C’è tanto altro, non disperate, lascio a voi le dovute conclusioni. Ah, dimenticavo, anche il riso rosso si comporta come una statina. Un saluto naturopatico.
Dott Umberto Villanti
www.umbertovillanti.it
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